
fonte: web calcio dilettanti
LUCERA: Partita giocata in notturna sul manto sintetico di Lucera. Altro stop esterno per la Viestese, dove fuori dalle mura amiche non riesce piu' a far punti. Come diceva il ritornello di una vecchia canzone, " stessa spiaggia stesso mare", purtroppo c'e' sempre il mal di trasferta che e' diventato il nemico numero uno da superare, in molti preferiscono dedicarsi ad altro, di conseguenza l'avversario parte gia' avvantaggiato.Ma contro il Celle S. Vito i ragazzi scesi in campo, sono stati undici leoni, non si sono risparmiati, hanno lottato su tutti i fronti e hanno controllato bene per tutto il primo tempo le sfuriate degli avversari, sfiorando addirittura il goal in due occasioni, la prima al 30' con Palumbo che scatta sul filo del fuorigioco entra in area, ma al momento della battuta esita un po e la difesa avversaria sventa la minaccia allontanando la sfera, poi al 33' e' Biscotti ad avere sui piedi una ghiotta occasione da goal, ma anch'esso tarda la battuta, gli arriva a sostegno Palumbo, riceve palla si libera ma calcia debole sul portiere. Il fortino della Viestese regge solo un tempo, infatti la prima frazione di gioco termina sullo 0 - 0, quando al 51' il Celle S. Vito passa in vantaggio direttamente su calcio di punizione ben calciata da Cornacchia, pallone che s'infila nell'angolino basso alla destra del portiere Vescera. Al 65' una palla velenosa sfiorata con i pugni da Vescera, carambola sulle gambe dello sfortunato Azzarone e termina lentamente in porta per il definitivo raddoppio dei padroni di casa. Inutile ormai stare ancora una volta a rimarcare la scarsa conduzione di gara dell'uomo nero di turno, che nel secondo tempo e' caduto nell'ennesima sudditanza psicologica della squadra di casa. Domenica arriva al R. Spina l'ultima della classe e cioe' l' Elce di Deliceto, partita facile sulla carta, che pero' non bisogna sottovalutare l'avversario e giocare con i piedi per terra.
F. Dell'Aquila
Dopo la sconfitta (immeritata) di domenica scorsa con il Castriotta, il Celle era chiamato ad un pronto riscatto per rimanere nelle zone alte della classifica e così è avvenuto con una gara gagliarda e volitiva. Il Celle attacca fin dal primo minuto mostrando una buona solidità in ogni reparto e si schiera con una difesa a tre che permette di proiettarsi in avanti in maniera molto incisiva. Ma pur con questa costante pressione il primo tempo finisce sullo zero a zero. Nella ripresa il Celle continua la sua pressione e sempre per un’inezia non giunge al gol. Ci arriva su calcio piazzato, tirato magistralmente da Cornacchia, che si ripete dopo domenica scorsa, portando in vantaggio meritatamente il Celle. I ragazzi di mister Di Tonno tengono la giusta concentrazione e continuano a pressare creando notevoli problemi alla Viestese, piuttosto nervosa nella ripresa, specie dopo essere passata in svantaggio. La continua pressione del Celle manda in tilt la difesa della Viestese tanto che su un cross dalla sinistra il portiere, intervenendo male, lascia sfilare il pallone in porta. Due a zero per i padroni di casa. La Viestese non ha la forza di reagire e la gara finisce con la vittoria dei Cellesi.
Nel finale le solite proteste nei confronti dell'arbitro, accusato da una parte di "sudditanza psicologica" e dall'altra di eccessiva fiscalità nell'assegnare calci di punizione apparsi inesistenti....... Avrebbe sicuramente arbitrato meglio se fosse stato aiutato dai 22 giocatori in campo!
G. Cagliostro
Nel finale le solite proteste nei confronti dell'arbitro, accusato da una parte di "sudditanza psicologica" e dall'altra di eccessiva fiscalità nell'assegnare calci di punizione apparsi inesistenti....... Avrebbe sicuramente arbitrato meglio se fosse stato aiutato dai 22 giocatori in campo!
G. Cagliostro
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